Henry Dunant, fondatore del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, nacque l’8 maggio del 1828. Oggi, quello stesso giorno, è dedicato in tutto il mondo proprio alla celebrazione della sua idea: la più grande organizzazione umanitaria internazionale che conta tuttora più di 15 milioni di aderenti in oltre 191 stati. È l’occasione per celebrare la Croce Rossa, i suoi volontari e volontarie e le tante iniziative a favore della comunità.
In Val Sangone l’associazione è attiva dal 1987 e conta oggi oltre 260 volontari impegnati ogni anno in quasi 50.000 ore di attività, servizi e progetti al fianco delle persone più fragili e bisognose del nostro territorio. Parliamo di oltre 2.070 giornate di volontariato in soli 365 giorni tra soccorso urgente in ambulanza, trasporti sanitari, attività di inclusione sociale, di ascolto e di prevenzione, di risposta alle emergenze. L’8 maggio è, dunque, un’occasione per rinnovare lo spirito di collaborazione tra il Comitato di Giaveno e la comunità locale, le cui Amministrazioni Comunali rappresentano il naturale interlocutore considerato il ruolo ausiliario dell’Associazione nel settore umanitario rispetto ai poteri pubblici. Per questo i comuni di Coazze, Giaveno, Sangano e Trana hanno scelto di accogliere l’invio della CRI e dell’ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, partecipando ai festeggiamenti della Giornata Mondiale della Croce Rossa. Nella settimana dal 5 all’11 maggio 2025 una bandiera con l’emblema più famoso del mondo, la Croce Rossa su fondo bianco, sarà esposta fuori dai municipi dei tre comuni della Val Sangone. Inoltre, nella serata tra l’8 e il 9 maggio 2025 la Città di Giaveno illuminerà di rosso le fontane della centralissima Piazza San Lorenzo.
Gesti simbolici ma che sottolineano il forte legame tra la Croce Rossa Italiana e il territorio e che rappresentano l’importante rapporto che vede la CRI e i Comuni d’Italia uniti nelle diverse attività di vicinanza e supporto ai più vulnerabili.



